La Fontana Delle Novelle

Ciascuna storia, al momento, viene scritta e narrata in italiano e in inglese.

La traduzione dall'italiano (la lingua originale) all’inglese e la lettura delle storie sono eseguite con l’uso dell'Intelligenza Artificiale Generativa — che forse ha un tocco di magia... Speriamo abbia fatto un buon lavoro!

Se ti piace, assicurati di dirlo ai tuoi amici, familiari e insegnanti, e iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato. Potrai leggere o ascoltare nuove storie non appena saranno disponibili.

Se ti piacciono queste storie, per favore condividile, e se puoi permettertelo, Considera Una Donazione.
________________________________________________

Each story is currently written and narrated in both Italian and English.

The translation from Italian (the original language) to English and the reading of the stories are performed using Generative Artificial Intelligence — which perhaps has a touch of magic... We hope it has done a good job!

If you like it, make sure to tell your friends, family, and teachers, and subscribe to the newsletter to stay updated. You’ll be able to read or listen to new stories as soon as they become available.

If you enjoy these stories, please share them, and if you can afford it, Consider A Donation.


La Fontana Delle Novelle 

In qua e là, in un paese che non si sa dove, né quando, in un posto che non c’è, esisteva una piazza incantata. Nel bel mezzo sorgeva una fontana magica con zampilli e giochi d’acqua. Di fronte, si trovava una scuola, circondata da un piccolo giardino con due alberelli e otto vasi di fiori. Sopra la piazza, la chiesa con il suo campanile dominava la scena.

La gelateria “Arcobaleno”, vicino alla fontana, era il posto più amato dai bambini. I loro gelati, serviti in modo spettacolare, volavano tra i tavolini, creando un vivace andirivieni.

Quando un bambino passava davanti alla fontana, le gocce d’acqua si trasformavano magicamente in parole e, a loro volta, in novelle. Queste prendevano vita, accompagnate da una melodia diffusa nell’aria.

Un pomeriggio, dopo la scuola, nella piazza si radunò un gruppo di bambini. Dopo aver gustato un gelato "al volo", si misero a giocare intorno alla fontana magica. All’improvviso, creando un'atmosfera incantata, dall’acqua le parole presero vita nell’aria: “C’era una volta“, e così iniziò la favola. I bambini, guidati dalle parole magiche della fontana, vivevano un’avventura incredibile.

Fra zampilli di ogni forma e colore, furono trasportati in una terra lontana, un piccolo regno apparentemente tranquillo: il Regno del Sole. Una terra magica dove era sempre estate e i fiori di girasole crescevano tutto l’anno fino a diventare giganti.

Mentre i bambini, per loro divertimento, perlustravano il regno fantastico, successe una cosa veramente incredibile e pericolosissima. In una piantagione prima, e poi a seguire in tutte le altre, i girasoli iniziarono a crescere e crescere, trasformandosi in draghi spaventosi.

La corolla dei fiori si rovesciava dando forma a una testa che aveva due fari luminosi e sporgenti per occhi, e un becco che sembrava un uncino. I petali gialli si allungavano trasformandosi in una capigliatura intrecciata da cui traevano forza. Il gambo verde si ingrossava a dismisura formando il corpo dei draghi.

All’improvviso e tutti insieme, i draghi cominciarono a marciare verso il castello e la città che lo contornava.

I loro passi erano maestosi, risuonavano come tuoni e le loro impronte infuocate brillavano di scintille di ogni colore. I draghi erano impressionanti ma soprattutto cattivi; le intenzioni apparivano chiare, volevano devastare il regno per conquistarlo.

I bambini, spaventati, iniziarono immediatamente a correre a perdifiato per avvertire gli abitanti, ma per un incantesimo, lungo la strada, furono trasformati in piccoli guerrieri. Vestiti con un’armatura dorata, elmi adornati di piume colorate come un arcobaleno in testa e spade infuocate nelle loro mani. Così trasformati, non c’era da fare altro che combattere i draghi malvagi e salvare il Regno del Sole.

Iniziarono ad avanzare lentamente e con coraggio verso i draghi che, però, non esitavano nella loro marcia. Nonostante la loro determinazione, i piccoli guerrieri non sapevano come fermarli. I mostri si stavano avvicinando sempre di più, e ben presto li avrebbero raggiunti, quando all’improvviso le nuvole all’orizzonte si aprirono e apparve un condottiero su un cavallo alato che, in un batter d’occhio, si mise al comando dei piccoli intrepidi guerrieri con la sua spada sguainata e incandescente come il sole.

L’impresa era pericolosa, ma ora erano pronti alla battaglia! Seguirono il Cavaliere che con astuzia e potenza magica li guidava all’attacco dei draghi malvagi.

Gli abitanti del regno che erano corsi in soccorso dei piccoli eroi, rimasero fermi come spettatori increduli davanti a questi bambini pieni di coraggio, che con il cavaliere misterioso, in una tempesta di fuoco e scintille, stavano respingendo i draghi mostruosi. Nell’indietreggiare, cominciarono a rimpicciolire e le loro sembianze cambiarono in quelle dei girasoli splendenti che tutti conoscevano e amavano. 

Era il Regno del Sole e tutto adesso era tornato ad essere quel che era giusto che fosse.

Le spade infiammate si spensero e i bambini si girarono verso i cittadini del regno che li applaudirono e li festeggiarono con canti e balli. 

Tutti insieme gridarono: 

"Hip, hip, hurra! Hip, hip, hurra! Per il Paladino del Sole e i suoi piccoli coraggiosi alleati."

E così la pace tornò nel regno del sole. Salutando con un inchino, il cavaliere e il cavallo alato ripresero la loro strada verso l’orizzonte dal quale erano venuti e, al tramonto, i bambini si ritrovarono, per magia, nella piazza incantata di fronte alla Fontana delle Novelle.

Una meraviglia infinita, perché da lì, grazie alle parole magiche, ogni volta che i bambini si fermavano dopo la scuola, vivevano sempre delle nuove fantastiche avventure.


The Fountain of Tales

In here and there, in a country that no one knows where, nor when, in a place that doesn't exist, there was an enchanted square. In the middle stood a magical fountain with jets and water features. Opposite, there was a school surrounded by a small garden with two trees and eight flower pots. Above the square, the church with its bell tower dominated the scene.

The “Rainbow” ice cream shop, near the fountain, was the favorite spot for children. Their ice creams, served in a spectacular way, flew between the tables, creating a lively hustle and bustle.

When a child passed by the fountain, the water droplets magically turned into words and, in turn, into tales. These came to life, accompanied by a melody that filled the air.

One afternoon, after school, a group of children gathered in the square. After enjoying a “flying” ice cream, they began to play around the magical fountain. Suddenly, creating an enchanted atmosphere, the words came to life in the air: “Once upon a time,” and so the fairy tale began. Guided by the magic words of the fountain, the children lived an incredible adventure.

Among jets of water of every shape and color, they were transported to a distant land, a seemingly peaceful little kingdom: the Kingdom of the Sun. A magical land where it was always summer and sunflowers grew all year round to become giants.

While the children, for their amusement, explored the fantastic kingdom, something truly incredible and extremely dangerous happened. In one plantation first, and then in all the others, the sunflowers began to grow and grow, turning into terrifying dragons.

The flowers' corolla turned upside down to form a head with two bright, protruding lights for eyes, and a beak that looked like a hook. The yellow petals lengthened, transforming into a braided hairdo from which they drew strength. The green stem thickened enormously, forming the body of the dragons.

Suddenly and all together, the dragons began to march towards the castle and the surrounding city. Their steps were majestic, sounding like thunder, and their fiery footprints shone with sparks of every color. The dragons were impressive but above all wicked; their intentions were clear, they wanted to devastate the kingdom to conquer it.

The frightened children immediately began to run breathlessly to warn the inhabitants, but by a spell, along the way, they were transformed into little warriors. Dressed in golden armor, helmets adorned with colorful feathers like a rainbow on their heads, and fiery swords in their hands. Thus transformed, there was nothing to do but fight the evil dragons and save the Kingdom of the Sun.

They began to advance slowly and courageously towards the dragons, who, however, did not hesitate in their march. Despite their determination, the little warriors did not know how to stop them. The monsters were getting closer and closer, and soon they would reach them, when suddenly the clouds on the horizon opened and a leader appeared on a winged horse, who, in the blink of an eye, took command of the brave little warriors with his drawn and incandescent sword like the sun.

The task was dangerous, but now they were ready for battle! They followed the Knight who, with cunning and magical power, led them in the attack against the evil dragons.

The inhabitants of the kingdom, who had rushed to help the little heroes, stood still like incredulous spectators in front of these courageous children, who with the mysterious knight, in a storm of fire and sparks, were repelling the monstrous dragons. As they retreated, they began to shrink and their appearance changed into that of the bright sunflowers everyone knew and loved.

It was the Kingdom of the Sun and everything was now back to what it should be.

The flaming swords extinguished and the children turned towards the citizens of the kingdom who applauded and celebrated them with songs and dances. Together they shouted: "Hip, hip, hooray! Hip, hip, hooray! For the Paladin of the Sun and his brave little allies."

And so peace returned to the kingdom of the sun. Bidding farewell with a bow, the knight and the winged horse continued on their way towards the horizon from which they had come, and at sunset, the children found themselves, by magic, in the enchanted square in front of the Fountain of Tales. An endless wonder, because from there, thanks to the magic words, every time the children stopped after school, they always lived new fantastic adventures.


Previous
Previous

L’Uomo Degli Abeti

Next
Next

La Nonna Svampita